SANT'ANDREA APOSTOLO
Realizzata nel corso della seconda metà del Seicento, si presenta in forme modeste e priva di decorazioni di rilievo, con una piccola aula alla quale, sulla sinistra è addossata una cappellina. All'apice della facciata a capanna è collocata una semplice croce metallica, inserita tra i pilastrini del campaniletto a vela, crollato a causa del vento nel settembre del 1998. Il portale arcuato, ha la centina lavorata a scanalature e su questo è murato un cantonetto con uno stemma non interpretabile. L'ingresso è protetto da una classica "lolla", tipico loggiato delle chiese rurali campidanesi, sorretta da cinque colonne in stile neoclassico, di recente fattura.
L'immancabile leggenda, narra di un tesoro custodito sotto una grossa pietra che quando una persona cercò di sollevare esclamò: “rimettimi dov'ero perché stavo molto meglio"; da quel momento il masso, che in realtà è un cippo miliare oggi custodito nei locali dell’oratorio parrocchiale, non fu più toccato.
Nel 1967 la festa fu sospesa e la chiesa trascurata rischiò di andare in rovina; fortunatamente tra il 1984 ed il 1985 su interessamento della famiglia Vincis, il Comune stanziò un finanziamento per la ristrutturazione
Le notizie per la scheda, sono tratte dal vecchio sito del Comune di Assemini
TROVI LA SCHEDA COMPLETA NELLA GUIDA ALLE CHIESE CAMPESTRI NELLA PROVINCIA DI CAGLIARI - ordinala qui
La festa
La terza domenica di settembre, con l'abbinamento della Sagra del Pesce, che viene benedetto e distribuito ai convenuti. Il sabato sera la statua è portata dalla parrocchia e vi fa rientro il giorno successivo.
L'organizzazione è curata dall'Associazione Sant'Andrea, costituitasi nel 1990
Come si raggiunge
Ormai quasi sopravanzata dall'espansione urbana, di trova all'ingresso di Assemini, arrivando dalla Statale 130 che collega Cagliari a Iglesias, all'altezza degli svincoli con il semaforo
Per saperne di più
assemini sardegna -
L'immancabile leggenda, narra di un tesoro custodito sotto una grossa pietra che quando una persona cercò di sollevare esclamò: “rimettimi dov'ero perché stavo molto meglio"; da quel momento il masso, che in realtà è un cippo miliare oggi custodito nei locali dell’oratorio parrocchiale, non fu più toccato.
Nel 1967 la festa fu sospesa e la chiesa trascurata rischiò di andare in rovina; fortunatamente tra il 1984 ed il 1985 su interessamento della famiglia Vincis, il Comune stanziò un finanziamento per la ristrutturazione
Le notizie per la scheda, sono tratte dal vecchio sito del Comune di Assemini
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La festa
La terza domenica di settembre, con l'abbinamento della Sagra del Pesce, che viene benedetto e distribuito ai convenuti. Il sabato sera la statua è portata dalla parrocchia e vi fa rientro il giorno successivo.
L'organizzazione è curata dall'Associazione Sant'Andrea, costituitasi nel 1990
Come si raggiunge
Ormai quasi sopravanzata dall'espansione urbana, di trova all'ingresso di Assemini, arrivando dalla Statale 130 che collega Cagliari a Iglesias, all'altezza degli svincoli con il semaforo
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