SAN GIORGIO VESCOVO
L'antica chiesa dedicata a Santu Xroxi, costruita dopo il 1600, sorgeva nei pressi dell'abbandonato villaggio di S'Orrue, in località Arcu de Santu Giorgi e nell'Ottocento doveva essere già scomparsa, perché non menzionata dallo storico Angius. Un gruppo di volontari volle riedificarla a breve distanza, in un altro sito, quello attuale, ai piedi del Monte Lora, dove fu posa la prima pietra il 30 aprile del 1950. Grazie alle generose contribuzioni popolari, venne aperta e benedetta nel 1952.
L'aula ad unica navata è movimentata da due pilastri posti a sostegno della copertura a doppia spiovenza. La pavimentazione è in battuto di cemento armato ed in prossimità della parete di fondo, è collocato l'altare. L'esterno è caratterizzato dalla medesima semplicità che troviamo all'interno: la facciata ha un portale rettangolare a due battenti, una piccola finestra circolare ed una modesta croce metallica issata al culmine del tetto. Sul retro, nel bordo inferiore della falda destra, un campaniletto a torretta con fenditure triangolari e copertura piramidale, che ha sostituito il vecchio a vela, che si trovava collocato sulla facciata. In prossimità dell'ingresso, una monumentale mensa d'altare, utilizzata per le celebrazioni all'aperto. Il simulacro ligneo del titolare, fu realizzato da G. Stuflesser di Ortisei, sul disegno del pittore e scultore don Egidio Manca di Tertenia.
TROVI LA SCHEDA COMPLETA NELLA GUIDA ALLE CHIESE CAMPESTRI DELLA PROVINCIA DI CAGLIARI - ordinala qui
La festa
La terza domenica di maggio. Alla vigilia la statua, custodita in parrocchia, è portata alla sua chiesetta.
Tra le manifestazioni collaterali la divertente corsa de "is quaddus de canna" che coinvolge i più piccoli
Come si raggiunge
A 6,5 km da San Vito, sulla sinistra della Statale 587 per Villasalto e Ballao. Il suggestivo percorso panoramico costeggia il Flumendosa, che è il secondo fiume della Sardegna. Alle spalle della chiesa si staglia la conformazione granitica del Monte Lora, che sembra raffigurare la sagoma di una testa femminile
L'aula ad unica navata è movimentata da due pilastri posti a sostegno della copertura a doppia spiovenza. La pavimentazione è in battuto di cemento armato ed in prossimità della parete di fondo, è collocato l'altare. L'esterno è caratterizzato dalla medesima semplicità che troviamo all'interno: la facciata ha un portale rettangolare a due battenti, una piccola finestra circolare ed una modesta croce metallica issata al culmine del tetto. Sul retro, nel bordo inferiore della falda destra, un campaniletto a torretta con fenditure triangolari e copertura piramidale, che ha sostituito il vecchio a vela, che si trovava collocato sulla facciata. In prossimità dell'ingresso, una monumentale mensa d'altare, utilizzata per le celebrazioni all'aperto. Il simulacro ligneo del titolare, fu realizzato da G. Stuflesser di Ortisei, sul disegno del pittore e scultore don Egidio Manca di Tertenia.
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La festa
La terza domenica di maggio. Alla vigilia la statua, custodita in parrocchia, è portata alla sua chiesetta.
Tra le manifestazioni collaterali la divertente corsa de "is quaddus de canna" che coinvolge i più piccoli
Come si raggiunge
A 6,5 km da San Vito, sulla sinistra della Statale 587 per Villasalto e Ballao. Il suggestivo percorso panoramico costeggia il Flumendosa, che è il secondo fiume della Sardegna. Alle spalle della chiesa si staglia la conformazione granitica del Monte Lora, che sembra raffigurare la sagoma di una testa femminile